13/07/2024 VENEZIA – I dati con cui ci si registra per il contributo d’accesso non sono protetti ma si possono vedere dai computer pubblici alla stazione. La denuncia è dell’hacker etico “Epto”. Segnalazioni sono state fatte sia alle forze dell’ordine che al garante della privacy. || Vincenzo Onci detto Epto è un esperto informatico, un hacker etico, racconta di essere stato contattato da delle signore attraverso il comitato Boulè perché mentre utilizzavano uno dei computer del contributo d’accesso di fronte alla stazione casualmente gli sarebbero comparsi sullo schermo nominativi e dati di altre persone. Accompagnato dall’avvocato Davide Tutino dei Radicali Resistenti che nelle scorse settimane ha cercato invano di farsi multare non pagando il ticket, Vincenzo Onci ha ripetuto l’operazione davanti alla stampa. Da hacker etico poco prima aveva resettato il sistema per non vedere alcun dato nello specifico. Tutto è stato poi segnalato al garante della privacy e alle forze dell’ordine. – Intervistati VINCENZO “EPTO” ONCI (HACKER ETICO) (Servizio di Filippo Fois)


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