11/07/2024 BELLUNO – Bocche cucite sul futuro della governance della Fondazione Teatri delle Dolomiti. Nel pomeriggio il colloquio vis a vis fra il presidente dimissionario Ferigutti e il sindaco De Pellegrin. L’Unione comunale del Pd incalza l’amministrazione: “Quale destino si vuole dare alla città di Belluno?”. || Attorno alle 15 Massimo Ferigutti, presidente dimissionario della Fondazione Teatri delle Dolomiti, ha varcato il portone di Palazzo Rosso per l’atteso incontro vis a vis con il sindaco De Pellegrin ma non ha proferito alcunchè sul suo futuro. “Sono davvero irrevocabili le sue dimissioni?” gli abbiamo domandato, “Vedremo” la sua risposta. Futuro semplice, il tempo del verbo, che lascia intendere come la partita non si sia ancora del tutto conclusa. A una settimana dall’affondo di Ferigutti è cresciuta la preoccupazione sul futuro della Fondazione e, più in generale della cultura bellunese.La Fondazione Teatri delle Dolomiti è stata al centro di polemiche e dibattito nell’ultimo anno e mezzo, cioè proprio dalla nomina del nuovo consiglio di gestione: dissidi aspri con i soggetti residenti cui è stato ridotto il contributo annuale, volontà dichiarata di diventare organismo inclusivo poi smentita dal progetto di portare nella residenza l’Orchestra di Rovereto, un cartellone di spettacoli che si è fatto ricordare più per gli annullamenti delle date che per i successi. In mezzo la richiesta dei cittadini.Per il segretario dell’Unione comunale del Pd serve una “rifondazione culturale per il comune di Belluno”. – Intervistati DAVIDE NORO (SEGRETARIO UNIONE COMUNALE PD BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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