06/07/2024 BORGORICCO – Una mamma e il suo bambino di 5 anni residenti a Borgoricco sono stati sequestrati da un 33enne albanese mentre stavano andando a scuola. I carabinieri mobilitati da Padova, Treviso e Vicenza sono riusciti a fermare la fuga dell’uomo che era già arrivato in Trentino. || La voce disperata di un uomo che ha appena scoperto che la moglie è stata rapita insieme al figlio di 5 anni. Inizia con questa telefonata ai carabinieri di Cittadella venerdì mattina la storia di un sequestro lampo che per fortuna si è risolto in quattro ore con un salvataggio, ma che avrebbe potuto avere esiti ben peggiori se l’intervento dei carabinieri non fosse stato immediato. All’altro capo del telefono l’appuntato Pistore capisce l’emergenza e fa scattare l’allarme.A Borgoricco una mamma di 26 anni è stata sequestrata insieme al figlio metre stava uscendo di casa per portarlo all’asilo. Legata con delle fascette di plastica minacciata con un coltello e caricata nella sua auto con violenza da un 33enne albanese con cui in passato aveva avuto una relazione. L’uomo non si era mai arreso alla fine della storia e aveva continuato a perseguitarla nonostante lei si fosse rifatta una vita. L’uomo Tari Ardair 33enne barbiere di Silea era uscito dal carcere di Treviso lo scorso primo maggio dopo una condanna per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della 26enne, aveva anche un divieto di avvicinamento, ma questo non gli ha impedito di mettere in atto il suo piano criminale. La fuga è scattata immediatamente verso il Trentino. Nel frattempo i carabinieri di Cittadella, Padova, Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto e Borgo Valsugana avevano diramato le ricerche grazie al controllo del cellulare della donna e della targa della sua auto utilizzata dal rapitore.Il 33enne aveva anche dato appuntamento al marito della donna a Grigno in provincia di Trento, l’uomo doveva farsi trovare con le mani legate al volante in una piazzola di sosta di una strada che costeggia la Valsugana. Le auto di entrambi però erano seguite dai carabinieri in borghese che appena hanno visto fermarsi la macchina del rapitore ha aperto lo sportello lo hanno immobilizzato, disarmato e arrestato. Sotto shock ma incolumi madre e figlio. Il piccolo emozionato ha abbracciato i militari. – Intervistati App. MARINO PISTORE (Carabinieri di Cittadella ), Col. MICHELE CUCUGLIELLI (Comandante provinciale Carabinieri Padova), Mar. Magg. LUIGI BAU’ (Nucleo Operativo Carabinieri Bassano del Grappa) (Servizio di Valentina Visentin)
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