05/07/2024 PONTE DI PIAVE – Ieri la denuncia della Cgil del Veneto per 50 indiani schiavizzati sui campi della Marca a vendemmiare e raccogliere radicchio. Oggi siamo tornati davanti alla casa di Ponte di Piave dove stavano stipati in condizioni fatiscenti per capire se la gente intorno sapeva ma e’ stata zitta. || La testimonianza arriva dal locale vicino alla casa degli schiavi. Siamo in via san Romano a Negrisia. Lungo la strada principale Fino a 50 opersone vivevano in questi locali oggi chiusi e abbandonati. Come le vetture utilizzate dai gregari del caporale per portare gli indiani sui campi o a raccogliere il radicchio, o a vendemmiare per pochi euro che comunque non incessavano dovendo pagare il debito per essere stati ingaggiati dal capo, per il poco mangiare che gli forniva per l’affitto di giacigli indegni di una societa’ civile. Una condizione scoperta dalla Cgil del Veneto che ha presentato un esposto in procura a Treviso chiedendo venga fatta luce non solo sul caporale e i suoi gregari ma sull’intera rete di societa’ fittizie collegate con l’India e finalizzate a quella che molti definiscono una vera e propria tratta di braccianti schiavizzati. Una richiesta condivisa dai rappresentanti degli agricoltori. – Intervistati SALVATORE FELETTI (Presidente Cia Agricoltori italiani – Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)


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