03/07/2024 PONZANO VENETO – Ad un mese dall’insediamento del nuovo Ad di Benetton Claudio Sforza, la proposta, nell’incotro tra delegati aziendali e rappresentanze sindacali, di applicare ai lavoratori contratti di solidarietà fino al 40%. Il “no” dei sindacati. || Tra chi è fiducioso, chi preferisce non commentare e chi, invece, qualche timore ce l’ha. E’ questo il clima che si respira fuori dagli stabilimenti Benetton a Ponzano dopo la proposta presentata dal gruppo, di applicare contratti di solidarietà al 40% per sei mesi prorogabili. Il no deciso di tutte le sigle sindacali. «Nonostante le difficoltà non ci saranno licenziamenti, ma dovendo correlare le risorse umane all’atturale volume d’affari verranno utilizzati gli ammortizzatori sociali». Ad annunciarlo circa un mese fa, poco dopo il suo insediamento, anche con un post sul suo profilo Linkedin, il nuovo ad di Benetton Claudio Sforza. Sacrificio che i sindacati non sono disposti ad accettare. «La proposta va considerata come un’azione a tutela dei posti del lavoro – precisano fonti interne all’azienda alle agenzie di stampa – questo per evitare licenziamenti». Il no dei sindacati alla proposta ha fatto risolvere l’incontro in un nulla di fatto. Decisioni e trattative, dunque, rimandate al prossimo incontro, il 15 luglio, con le sigle sindacali che chiedono venga anche presentato un piano industriale per capire quali saranno i progetti per il futuro dell’azienda. – Intervistati GIANNI BOATO (Segretario Generale Cisl Belluno-Treviso
), CRISTIAN MEDUSA (Delegato sindacale Cgil Treviso) (Servizio di Edy Caliman)
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