02/07/2024 VENEZIA – Le liste d’attesa della sanità veneta sono in forte calo. Merito di una nuova organizzazione e dell’impiego dell’intelligenza artificiale. Ma rimangono settori ancora in affanno per la mancanza di medici, come l’oculistica e la dermatologia. || La curva delle prestazioni in attesa sta scendendo, dicono i grafici illustrati a Palazzo Balbi. Le liste d’attesa, un problema storico della sanità anche veneta ingigantito dai ritardi dovuti alla pandemia, stanno iniziando a calare. Dal maggio 2023 a quello dell’anno successivo, le prestazioni da garantire entro 10 giorni dalla prescrizione da 502 sono state azzerate; quelle con priorità di 30 giorni sono passate da 82.811 a a 13.913, pari -83%; quelle da 60/90 giorni da 74.489 a 28.317.Nella gestione delle visite per combattere le liste d’attesa, sta giocando un ruolo di crescente importanza anche l’intelligenza artificiale. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO), MASSIMO ANNICCHIARICO (DIRETTORE GENERALE AREA SANITA’ E SOCIALE) (Servizio di Filippo Fois)
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