29/06/2024 CIMADOLMO – Rivolge un appello alla magistratura la famiglia di Cimadolmo che si è vista incendiare l’abitazione la notte tra sabato e domenica scorsi: il piromane non è sottoposto a nessuna misura, il timore è che tenti ancora di far loro del male. || E’ trascorsa una settimana dal drammatico incendio che ha distrutto le due auto ricoverate sotto questa tettoia in via Roma, a Cimadolmo, per poi propagarsi a una porzione di abitazione, di proprietà della famiglia Cadamuro. E sebbene il presunto responsabile del rogo doloso, un socio in affari di Cadamuro, sia stato individuato e denunciato grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, nei suoi confronti non è stata adottata alcuna misura. In casa, quella notte, c’erano la figlia Giorgia con il marito e i due bambini, che dormivano nella stanza al primo piano lambita dal fuoco. E che adesso temono di essere nuovamente presi di mira. – Intervistati GIORGIA CADAMURO (Servizio di Lina Paronetto)


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