23/01/2021 VAL DI ZOLDO – La nuova ondata di maltempo che ha investito il Bellunese ha causato ancora una volta disagi nel Bellunese. Chiusi i passi per pericolo valanghe e allagamenti diffusi ancora in Alpago già colpito dall’alluvione lo scorso dicembre. In Val di Zoldo il sindaco richiama ancora una volta alla prudenza e al rispetto dell’ordinanza che vieta il transito ai mezzi pesanti sulla 251. || La perturbazione è in fase di esaurimento e le precipitazioni sono in attenuazione ma i disagi restano nel Bellunese bersagliato ancora una volta da acqua e neve: il manto ha raggiunto gli 80 centimetri sopra i 1.200-1.500 metri e resta alto il pericolo di valanghe. I passi dolomitici sono chiusi e per ragioni di sicurezza sono chiuse al transito la provinciale 49 di Misurina a Carbonin e a Dogana vecchia, la regionale 48 delle Dolomiti fa Alverà e Ligonto e la provinciale 347 del passo Cereda e Duran fra passo Duran e la località Le Vare. Smottamenti in comune di Quero Vas, in Valle di Schievenin, a Dogna e Provagna in comune di Longarone. In Alpago ci sono stati alcuni allagamenti di scantinati e garage. Mentre a Lamon è caduta in strada una slavina.Difficile per i comuni far fronte a tali difficoltà. In Val di Zoldo dopo la riapertura della 251 interrotta per un mese a causa di una enorme frana, Veneto Strade ha ripristinato il transito che è vietato ai mezzi pesanti. Ciò nonostante le segnalazioni del passaggio dei Tir sono diventate pressocché quotidiane. – Intervistati CAMILLO DE PELLEGRIN SINDACO DI VAL DI ZOLDO (AL TELEFONO), GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO), DARIO SCOPEL (CONSIGLIERE DELEGATO PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)