27/06/2024 VENEZIA – E’ diventato un caso nazionale la protesta delle tre studentesse del Foscarini di Venezia che hanno scelto di non rispondere all’orale dell’esame di maturità, in segno di protesta contro i voti bassi e a loro dire ingiustificati nella versione di greco. Ora le studentesse non escludono anche un ricorso al TAR. || La scelta di Linda e delle sue compagne di classe Lucrezia e Virginia di non rispondere alle domande dei professori all’orale dell’esame di maturità al Liceo Foscarini di Venezia è diventata un caso. Una scelta di “disobbedienza civile” maturata dopo i pessimi voti ricevuti nella prova scritta di greco da quasi l’intera classe, in cui solo 10 su 14 hanno raggiunto la sufficienza. Valutazioni ritenute ingiuste dalle tre studentesse che hanno tutte un ottimo curriculum scolastico.Gli errori contestati nella versione dalla docente di greco, commissario esterno proveniente dal liceo Franchetti di Mestre, per come li racconta Linda appaiono più scelte stilistiche che errori grammaticaliLinda, che sta per partire per gli Stati Uniti dove ha vinto una borsa di studio all’università, aveva ritradotto la versione a casa assieme alla madre, laureata in greco antico, trovando un solo errore. La scelta di non sostenere l’orale costerà alle studentesse un voto di maturità molto più basso, ma da parte loro non ci sono ripensamenti. – Intervistati LINDA CONCHETTO (Servizio di Filippo Fois)


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