25/06/2024 VITTORIO VENETO – Con una lettera la segreteria della Lega ha annunciato ai militanti vittoriesi che la segreteria della sezione è decaduta: nei prossimi giorni, quindi, il commissariamento. Il giorno dopo la vittoria del centrosinistra, Zaia si limita a rilevare che, per l’ennesima volta, il centrodestra unito perde. Con il candidato di Lega e Fratelli d’Italia Braido, escluso dal ballottaggio, che non fa sconti a nessuno. || La frattura nel centrodestra ha consegnato il Comune di Vittorio Veneto a Mirella Balliana e alla coalizione di centrosinistra, ma su chi siano i “colpevoli” della scissione all’interno della Lega è una questione di punti di vista, anche se ognuno è convinto di avere in tasca una verità assoluta. Gianluca Posocco, Gianantonio Da Re, Antonio Miatto da una parte, la sezione dall’altra, la spaccatura, la scelta inevitabile di correre divisi con Giovanni Braido che sintetizza così il grande pasticcio che ne è uscito: «Potevamo vincere al primo turno e invece al ballottaggio i cittadini, di fronte alla vecchia amministrazione o all’innovazione, hanno scelto l’innovazione». Lo stesso Braido d’altro canto, con una dichiarazione shock, aveva fatto irruzione nella campagna elettorale pre-ballottaggio invitando a votare Balliana. Con una Lega cittadina disintegrata, in cui sono volati gli stracci. Braido entra in consiglio, l’unico eletto riferibile al Carroccio è lui, sebbene non sia militante e la tessera di sostenitore neanche sia stata registrata. Inutile dire che direttive da partito non ne prenderà: “Voterò da uomo libero quale sono”, fa sapere. Ai leghisti vittoriesi è arrivata in queste ore formale comunicazione del commissariamento della sezione. – Intervistati GIOVANNI BRAIDO (Consigliere comunale ) (Servizio di Lina Paronetto)
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