20/06/2024 BELLUNO – “Subito al lavoro per l’autonomia provinciale”. Così il presidente del movimento BARD Andrea Bona, che rivendica la volontà popolare bellunese all’autonomia di gestione dopo il si della camera al disegno di legge Calderoli. || Dopo il si di ieri alla camera per l’approvazionedel disegno di leggeCalderoli sull’autonomia differenziata è il tempo delle rivendicazioni, da parte di chi l’autonomia la sostiene da anni e con un occhio di riguardo alle realtà locali delle terre alte. Parla il presidente del Movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti Andrea Bona, che rivendica la volontà popolare del bellunese all’autonomia provinciale .Il modello di riferimento è quello delle province autonome contermini di Trento e Bolzano, che condividono con il bellunese la specificità della gestione particolare del territorio montano, alle prese, tra gli altri, con i problemi legati allo alle carenze infrastrutturali e dei servizi, dei trasporti, della mano d’opera e del calo demografico.Per il BARD fondamentale partire dalla riqualificazione dell’ente provincia attraverso la modifica della legge Delrio. – Intervistati ANDREA BONA (PRESIDENTE MOVIMENTO BARD) (Servizio di Stefano Bozzi)


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