14/06/2024 BELLUNO – Oggi, in contemporanea alla celebrazione in tutto il mondo della Giornata del donatore di sangue, l’Ulss Dolomiti ha fornito i dati dell’attività dell’unità operativa di medicina trasfusionale che lavora fianco a fianco con il mondo del volontariato. || Lo slogan è “Dona vita, dona sangue” e nel territorio dell’Ulss di Belluno calza a pennello, non solo per il numero di donazioni ma anche per la consistente pattuglia di donatori che sono sempre più giovani, grazie a una campagna costante ed efficace, svolta nelle scuole. Con oltre 14 mila donazioni nel 2023, fra sangue intero e plasma, la realtà può definirsi ben radicata al punto che il numero è più che sufficiente non solo per il Bellunese ma anche per altre realtà del Veneto e della Sardegna.I primi mesi del 2024 confermano il positivo andamento delle donazioni che sono sovrapponibili a quelle dell’anno precedente. Alla medicina trasfusionale dal 2010 si opera per trattare emocomponenti ad uso non trasfusionale per trattare svariate patologie in diversi ambiti: ortopedico, dermatologico e oculistico, oltre a svolgere attività clinica e di ricerca in collaborazione con l’Università di Padova. Fondamentale l’azione sinergica fra sanità e volontariato.Oggi, in occasione della presentazione dei dati pubblicati per la Giornata mondiale del donatore di sangue, nel quartier generale dell’azienda sanitaria bellunese sono intervenuti anche il vice presidente dell’ABVS di Belluno e il presidente dell’associazione feltrina donatori che possono contare complessivamente su quasi 80 sezioni. Cresce il numero di prime donazioni grazie all’impegno costante sul territorio e alla vicinanza ai giovani: nel Feltrino sono oltre un centinaio quelli in attesa della prima visita di idoneità. – Intervistati ERSILIA ANGELA BARBONE (DIRETTRICE UOC MEDICINA TRASFUSIONALE ULSS 1 DOLOMITI), GIUSEPPE DAL BEN (COMMISSARIO ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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