21/01/2021 VICENZA – Per ora le scuole superiori del Veneto restano chiuse. Il tar infatti ha respinto l’istanza di sospensiva presentata da un gruppo di genitori contro l’ordinanza del presidente Zaia || “Non abbiamo vinto nulla, prendiamo atto che la nostra ordinanza aveva una spina dorsale dritta. Hanno valutato fino in fondo la nostra memoria, quella del direttore scolastico regionale, penso che le motivazioni ci siano tutte, questo dimostra che non si fanno le ordinanze per partito preso”. Commenta così il presidente Zaia la decisione del tar che ha respinto l’istanza di sospensiva presentata da 17 genitori contro l’ordinanza regionale che aveva bloccato la didattica in presenza per le scuole superiori fino al 31 gennaio. Per le famiglie e i legali che le hanno supportate in questa vicenda però la partita non è ancora chiusa: “il tar ha ritenuto che le nostre ragioni non appaiono del tutto sfornite di elementi di fondatezza, spiega l’avvocato Marta Bassanese che ha seguito I 17 genitori nella vicenda, quindi la questione è tutt’altro che decisa, si deciderà all’udienza del 27”. Il giudice della prima sezione del Tribunale amministrativo, infatti, ha fissato un’udienza in camera di consiglio per il giudizio cautelare il 27 gennaio . Nel decreto il giudice amministrativo sottolinea che gli interessi delle parti sono “meritevoli di altissima considerazione e costituzionalmente rilevanti”, ma tuttavia “allo stato non sussiste quella situazione di estrema gravità e urgenza che non consente la dilazione fino alla data della camera di consiglio”. I 17 genitori hanno intenzione fino alla fine di far valere le loro ragioni – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto), MARTA BASSANESE (Avvocato), PAOLA GALON (Genitore) (Servizio di Francesca Bozza)


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