10/06/2024 VENEZIA – Zaia riconosce la vittoria di Giorgia Meloni ma ricorda anche i rovesci degli ultimi leader che si erano affermati alle elezioni europee.Intanto il suo assessore Elena Donazzan vola a Bruxelles con 60mila preferenze e si dice protna a tornare per guidare la regione da presidente. || Più che prendere i voti, la vera sfida è mantenerli. Zaia lo ripete più volte ricordando le cadute di politici italiani che poco prima erano stati protagonisti di straordinari exploit alle elezioni europee.Con 63 mila preferenze Elena Donazzan è stata dopo Giorgia Meloni la più votata di Fratelli D’Italia nella circoscrizione nord est. Assessore regionale al lavoro e all’istruzione dal 2005, vola a Bruxelles dopo essere stata per quasi 20 anni accanto a Zaia, prima quando lui era vicepresidente di Galan, poi nelle tre giunte da presidente. Oggi che dopo due decenni le loro strade si dividono, Zaia reagisce così ad una domanda sui festeggiamenti per l’elezione del suo assessore.Col 37,6 % Fratelli d’Italia ha il triplo dei voti della Lega e quando tra poco si voterà per le regionali Elena Donazzan è pronta a tornare a Venezia per candidarsi alla guida del Veneto.Più che le percentuali dei partiti Zaia sottolinea un altro dato: per la prima volta alle europee non si è superato il 50% dei votanti. In Veneto il tasso di affluenza è stato del 52%, dieci punti in meno rispetto al 2019. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO), ELENA DONAZZAN (FRATELLI D’ITALIA) (Servizio di Filippo Fois)


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