09/06/2024 SPRESIANO – In queste settimane di tempo instabile e’ sempre d’attualita’ la gestione delle acque e la prevenzione degli allagamenti. Dibattito aperto sul possibile utilizzo delle cave dismesse come bacini di raccolta e laminazione con gli imprenditori propensi a degli accordi con i consorzi di bonifica come ci conferma un volto storico del settore: Remo Mosole. || I progetti sono pronti da tempo al consorzio di bonifica Piave per la gestione di fiumi e canali collegandoli ad una serie di cave dismesse o in fase di chiusura. Uno studio di anni che pare sia fermo in qualche cassetto della regione in attesa di approvazione e magari anche qualche finanziamento. Uno stallo secondo alcuni legato alle richieste dei cavatori per la cessione delle aree, lievitate non appena giunta voce di questo possibile riutilizzo. Versione smentita da uno dei nomi storici della ghiaia; Remo Mosole.E proprio per questo Mosole lancia una proposta per la cava delle bandie a LovadinaCritico quindi con la burocrazia che invece di agevolare ostacolerebbe gli accordi su quella che potrebbe diventare una soluzione definitiva sia per bombe d’acqua per grandi periodi di siccita’. E l’ultima stoccata la lancia al consorzio Piave. – Intervistati REMO MOSOLE (Imprenditore della ghiaia) (Servizio di Lucio Zanato)


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