07/06/2024 VENEZIA – Diversi veneziani hanno manifestato la propria solidarietà durante lo sfratto all’ultima inquilina rimasta in un palazzo di Dorsoduro. Un tempo riservato a edilizia pubblica, potrebbe ospitare locazioni turistiche. || L’esecuzione dello sfratto dell’ultima inquilina rimasta in questo immobile, complessivamente di 2mila metri quadri a Dorsoduro, è stata prorogata a Luglio. Ma il caso è destinato a far discutere al di là di quelle che sono le ragioni legali dell’atto specifico, per il quale esiste una sentenza emessa più di due anni fa. Per questo a manifestare solidarietà all’ultima residente al momento dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario sono arrivati in diversi.Nello specifico questo enorme stabile ospitava addirittura alloggi pubblici. Decine di famiglie di veneziani. Nel 1969 il Comune lo ha donato all’Università di Ca’ Foscari che nel 2016 l’ha venduto ad una immobiliare che a sua volta lo ha rivenduto ad un’altra immobiliare. Oramai capitale del turismo di massa, Venezia non ha più abitanti e una sola economia spesso gestita da proprietà in altre regioni, ancora più spesso in altre nazioni. Accanto a centinaia di alberghi, hotel, resort e b&b che hanno letteralmente cambiato la città sopratutto a partire dagli anni ‘90, l’ultimo decennio è stato contrassegnato da un autentico boom di locazioni brevi: nel 2022 gli alloggi privati per turisti a Venezia erano circa 8.000. (Servizio di Filippo Fois)


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