05/06/2024 TREVISO – Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto sanità isitituito per abbattere le liste d’attesa. Attacca la CGIL: «Misure già presenti in Veneto e fondi insufficienti. Puro spot elettorale» || Insorgono i sindacati dopo l’approvazione in consiglio dei ministri del decreto “taglia liste d’attesa”. Decreto legge che istituisce un sistema nazionale di monitoraggio, un Cup unico regionale che raggruppi tutti le prestazioni disponibili del pubblico e dei convenzionati. La garanzia che se le visite non venissero erogate nei tempi previsti dalle classi di priorità, passeranno in intramoenia o nel privato. Problema che attanaglia anche la Marca: il fondo stanziato per le prestazioni aggiuntive, infatti, è destinato, dicono i sindacati, ad andare ad esaurimento, specificando come, a quel punto anche i medici, se non pagati, potrebbero fare un passo indietro.Misure che per la maggior parte sono già adottate in Veneto, come quella che prevede le visite anche nei fine settimana e che dunque, non andrebbero a migliorare il problema delle liste d’attesa. – Intervistati MARTA CASARIN (Segreteria Generale Fp Cgil Treviso) (Servizio di Edy Caliman)
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