29/05/2024 PADOVA – La sofferenza psicologica dilaga tra la popolazione soprattutto nel post covid, ma gli psicologi incaricati nel 2023 con delibera regionale rischiano di restare a casa tra pochi giorni. L’Ordine degli Psicologi del Veneto lancia un appello. || “Non si possono lasciare scoperti servizi essenziali per la cura mentale”. L’appello dell’ordine degli psicologi del Veneto arriva in un momento di crescente richiesta di prevenzione e cura nel campo della salute mentale e sollecita interventi strutturali per affrontare le criticità del Servizio Sanitario Regionale sul versante psicologico.  Numerosi psicologi, assunti con la Delibera Regionale dell’agosto 2022, rischiano di non vedere rinnovati i loro contratti a giugno 2024.Il bisogno di sostegno psicologico continua ad aumentare in Veneto, soprattutto tra i giovani e soprattutto nel post covid. Basti pensare che il Bonus Psicologo dello Stato, in Italia ha ricevuto in pochi giorni circa 400.000 richieste – in gran parte di giovani – a fronte di risorse sufficienti solo per 40.000 cittadini; e le liste di attesa per prestazioni psicologiche nel servizio pubblico sono spesso molto lunghe. – Intervistati LUCA PEZZULLO (Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto) (Servizio di Valentina Visentin)


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