29/05/2024 MESTRE – Torna la mobilitazione contro la realizzazione di nuovi inceneritori a Marghera. Sabato pomeriggio manifestazione a Mestre contro dei progetti che secondo i comitati peggiorerebbero le condizioni di un’area già molto inquinata. || “Porto Marghera non deve essere la pattumiera del Veneto”. È uno degli slogan coi quali il comitato “No Inceneritore” rinserra le fila in vista delle manifestazione di sabato pomeriggio a Mestre. Nel mirino ci sono i progetti di Veritas: tre forni per smaltire oltre 150mila tonnellate di rifiuti e fanghi all’anno; e di ENI Rewind: due forni per bruciare 190mila tonnellate all’anno di fanghi inquinati dei depuratori del Veneto.L’area di Venezia continua a pagare un conto drammatico in termini di vite umane e di degrado ambientale – sostengono al comitato – ricordando un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità secondo il quale la popolazione intorno a Porto Marghera si ammala e muore di più per cause legate all’inquinamento ambientale (+18% per le donne, +22% per gli uomini rispetto alla media regionale). All’opera di sensibilizzazione e denuncia del comitato si sta affiancando un fronte che cresce parallelo.Per annunciare la manifestazione che sabato partirà alle 15:30 dalla stazione di Mestre i No “Inceneritori” hanno scelto il municipio di via Palazzo. Le posizioni con il Comune sono lontanissime. – Intervistati MATTIA DONADEL (COMITATO NO INCENERITORE), SEBASTIANO BERGAMASCHI (LABORATORIO CLIMATICO PANDORA) (Servizio di Filippo Fois)
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