27/05/2024 TRENTO – E’ bufera sull’eredità dei costi di gestione della pista da Bob di Cortina nel post-olimpiadi. La provincia di Trento smentisce l’intenzione riportata sulla stampa di far gravare l’onere sul Fondo dei Comuni Confinanti, mentre in contemporanea spunta una lettera di intenti che ne confermerebbe la volontà, e che risale addirittura al 2019. || “Nessuna risorsa della provincia è destinata all’impianto ampezzano”. E’ quanto si legge in una nota diramata dalla Provincia Autonoma di Trento, che smentisce apertamente quanto messo nero su bianco nell’accordo di programma allegato alla delibera di Palazzo Balbi di martedì scorso e riportato nel BUR, che manifesta l’impegno delle Province autonomedi Trento e Bolzano a sostenere i costi di manutenzione post-olimpiadi dello Sliding Centre per il ventennio 2027-2046 con l’impiego del Fondo dei Comuni Confinanti. Notizia che nei giorni scorsi ha scatenato l’ira delle amministrazioni montane del bellunese che rischiano di vedersi sottrarre risorse fondamentali per lo sviluppo del territorio al momento quantificate in 1 un milione e mezzo di euro annui, salvo rincari,e del presidente del Fondo Dario Bond che, parallelamente a un “Non ne so nulla”, ha ricordato come la regolamentazione di quelle risorse ne escluda l’impiego per il sostenimento dispese correnti, come appunto le manutenzioni.La smentita è però tutt’altro che perentoria: “qualora”, chiosa la provincia di Trento, ma il discorso vale per Bolzano, “venga presentato un progetto a sostegno di Cortina che risponda ai requisiti, finalità e ambiti della legge del Fondo, verrà sottoposto alle valutazioni e approvazioni conseguenti con il parere favorevoledel Trentino”.Del resto sono in molti a dubitare della sorpresa di Bond, a cui ha fatto seguito quella del Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, poiché l’idea di utilizzare il Fondo dei Comuni Confinanti per finanziare le spese dello Sliding Centre risalirebbe addirittura al 2019, come traspare dauna lettera di intenti del 29 Marzo riportata alla lucedalla consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda, indirizzata al presidente del CIO Thomas Bach e sottoscritta oltre che dal Comune di Cortina nella figura dell’allora sindaco Gianpietro Ghedina, dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dal presidente Regione Veneto Luca Zaia. In s (Servizio di Stefano Bozzi)


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