26/05/2024 TREVISO – Aria di elezioni e torna a far discutere il disegno di legge sull’autonomia: «Una presa in giro ai veneti, un contentino del Governo dato a Salvini» attaccano da Azione di Carlo Calenda. Bocciatura dalla Cei, ma Zaia non arretra: «Polemiche inutili» || Torna a far discutere il disegno di legge sull’autonomia differenziata. «Una battaglia ideologica che non verrà mai compiuta» secondo il leader di Azione, Carlo Calenda. Linea sostenuta da tutto il partito che la definisce «un contentino dato da Meloni a Salvini per far votare sul premierato». «Una presa in giro alle spalle dei veneti – attaca ancora Calenda: nella legge nessun capitolo che parli di tasse e la necessità di finanziare i Lep, quando, però, mancano i fondi. Il rischio è che il Veneto, regione strategica per posizione geografica ed economica per il Paese, con l’autonomia rischia di diventare – commentano da Azione – un poltronificio per i politici. Preoccupazione anche dai vescovi italiani. Era stato il Cardinale Zuppi ad esprimere per primo perplessità sul disegno di legge, ora è tutta la conferenza episcopale a bocciare l’autonomia differenziata, bollata come «una riforma che rischia di minare le basi di il principio di solidarietà tra le Regioni, presidio al principio di unità della Repubblicae creare forti diseguaglianze sulla sanità». Non fa sconti sulle polemiche e tira dritto, invece, il governatore Luca Zaia: «Io come San Sebastiano: pieno di frecce ma non mollo». – Intervistati CARLO PASQUALETTO (Candidato elezioni Europee per Azione ), ELENA BONETTI (Presidente Azione), LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto ) (Servizio di Edy Caliman)


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