21/05/2024 VENEZIA – La bottega artigianale, la libreria, il negozio d’arte o la galleria compaiono nuovamente tra calli e campi di Venezia. Per Ca’ Farsetti è l’effetto della delibera“Antipaccottiglia”. Il Comune traccia un bilancio dei primi due anni del provvedimento. || Dei 155 negozi che hanno aperto a Venezia tra maggio 2022 e maggio 2024, soprattutto tra San Marco e Cannaregio, 55 sono di alta gamma, 43 di artigianato artistico, 11 di oggetti d’arte. Gli altri sono negozi di ottica, profumerie, una merceria, due ortofrutta e tre negozi di arredo.Sono gli effetti dei primi due anni di entrata in vigore della delibera “anti-paccottiglia” che pone limiti alle aperture di attività commerciali di scarsa qualità, nelle zone ad alto flusso turistico tra cui l’intera area di San Marco.Al momento senza precedenti in Italia, la “delibera anti-paccottiglia” ha un compito tutt’altro che facile: invertire la tendenza che ha trasformato gran parte dei 7 kmq e mezzo di Venezia in una bazar diffuso di merci d’ogni genere.La “delibera antipaccottiglia” riguardagli edifici sottoposti a vincolo culturale e le vie interessa da un intenso turistico: un limite necessario per poter essere una delibera “anti ricorso”.La delibera resterà in vigore un altro anno e non è escluso che possa allargarsi: è in corso un monitoraggio anti-paccottiglia anche sulle isole di Murano e Burano. – Intervistati SEBASTIANO COSTALONGA (ASSESSORE AL COMMERCIO VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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