21/05/2024 ROMA – «Il ticket d’accesso è un bluff che non ha limitato i flussi tursitici a Venezia ma li ha addirttura aumentati». Dalla sede della stampa estera di Roma il gruppo consiliare di Tutta la Città Insieme denuncia il fallimento del contributo d’accesso. || «Il contributo d’accesso è un grande bluff, creato ad arte per suscitare clamore mediatico, che non risolve il problema del turismo di massaa Venezia, semmai lo ha addirittura aumentato». Dati alla mano, dalla sede dell’Associazione della Stampa estera di Roma, di fronte ai corrispondenti dei media internazionali, il gruppo di “Tutta la Città Insieme” denuncia il fallimento di un provvedimento definito un escamotage per evitare l’inserimento di Venezia nella lista nera dell’Unesco.La realtà odierna di Venezia – dicono a Tutta la Città Insieme – è la desertificazione sociale: interi sestieri svuotati dei residenti, più di 80mila posti letto in centinaia di alberghi di ogni genere e 8mila affittanze turistiche mentre ci sono 2.000 appartamenti pubblici non assegnati. Un plateatico diffuso di 1.500 tra bar e ristoranti che assieme agli hotel sono praticamente l’unica forma di economia di una città sfruttata turisticamente fino all’ultimo metro quadro.Martini, Migliorini e Tonolo puntano anche il dito sulla mancanza di trasparenza del Comune per quel che riguarda il numero degli ingressi in città dei turisti registrato quotidianamente dalla Smart Control Room e sulla violazione della privacy che il ticket rappresenta. – Intervistati GIOVANNI ANDREA MARTINI (CAPOGRUPPO TUTTA LA CITTA’ INSIEME), FRANCO MIGLIORINI (TUTTA LA CITTA’ INSIEME), ENRICO TONOLO (PRESIDENTE “TUTTA LA CITTA’ INSIEME”) (Servizio di Filippo Fois)


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