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BELLUNO | PROVINCIA. ‘NO’ A DIGA VANOI, MA SUL DOCUMENTO DI ‘FUTURA’ IL CONSIGLIO SI SPACCA

16/05/2024 BELLUNO – Non passa – com’era nell’ordine delle cose – l’ordine del giorno del centrosinistra in consiglio provinciale. Sui grandi temi – Olimpiadi, trasporti, rifiuti, viabilità, impianti a fune – si consuma la spaccatura con il centrodestra e i civici. Contrario anche il presidente Padrin. Unanimità all’ordine del giorno emendato sulla diga del Vanoi. || L’unico colpo di scena il presidente Padrin l’ha riservato durante la discussione dell’ordine del giorno con quale i consiglieri di centro sinistra chiedevano lo stralcio sine die del progetto per la diga del Vanoi: solo oggi si è appreso che il Vanoi non compare nella seconda relazione del commissario per l’emergenza idrica nell’elenco delle opere prioritarie, ma che è ancora presente nel “progetto laghetti” delle associazioni consorzi di bonifica. L’opposizione al progetto faraonico, di gravità massiccia, è stata unanime e l’ordine del giorno, emendato, è stato approvato in poco meno di un’ora. Poi il pomeriggio nella sala consiliare della Provincia si è fatto infuocato sul documento programmatico del gruppo Futura, noto sin dalla campagna elettorale. Il voto, scontato, è stato di netta contrarietà.Trasporti, viabilità, rifiuti, impianti a fune, Olimpiadi e villaggio olimpico: sin da subito il presidente Roberto Padrin ha proposto di portare i commissione il documento e di emendarlo “ma – si è affrettato a precisare – se non ci sono le condizioni ci mettiamo una crocetta sopra”. Da lì in poi le scintille non sono mancate e la discussione è proseguita fra l’incomprensibile, oltre che malcelata ilarità dei consiglieri Calligaro e Bortoluzzi che hanno offerto agli astanti un discutibile appeal istituzionale mentre dai banchi opposti si sottolineava come non fosse pretestuoso parlare di politica quando si affrontano temi che riguardano i costi a carico della collettività.Anche Padrin ha votato contro l’ordine del giorno, sicché ormai appare evidente il suo avvicinamento a Fratelli d’Italia, dirimente anche per la sua ricandidatura a sindaco di Longarone. Padrin puntualizza ma sa che “Una smentita è una notizia data due volte”. – Intervistati SINDI MANUSHI (CONSIGLIERA PROVINCIALE “FUTURA”), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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