14/05/2024 BELLUNO – Quattro aggressioni da parte dei detenuti negli ultimi 30 giorni alla casa circondariale di Baldenich. Il sindacato della polizia penitenziaria definisce la situazione “inaccettabile” e punta il dito contro le scelte della direzione. || Attende il via libera dell’ora d’aria per colpire in pieno volto con un succo di frutta, e successivamente con un calcio sul fianco, l’agente di polizia penitenziaria che gli aveva aperto la cella. Casa circondariale di Baldenich, un detenuto chiede di uscire all’aria aperta fuori dagli orari consentiti, permesso che gli viene negato, e che causa il malumore che dopo poco sfocia nell’aggressione nei confronti di un secondino. É l’ennesimo atto di violenza, il quarto a onor del vero, accaduto negli ultimi 30 giorni nella struttura penitenziaria del capoluogo. I sindacati sono sul piede di guerra.Si tratta dei detenuti della sezione ordinaria e di quelli a trattamento intensificato, che a Baldenic hsi trovano a condividere gli spazi comuni come docce, palestra e cortile. Per il sindacato è questa gestione ad essere foriera dell’aumento di tensione da cui scaturiscono gli episodi violenti, una fattispecie che non sarebbe congenita alla realtà carceraria bensì dipendente da precise scelte della direzione, dalla quale, riporta sempre il sindacato in una nota stampa “non arrivano che risposte attendiste e senza soluzioni, lasciando il personale di polizia in balia degli eventi”. Se a ciò si aggiunge l’inadeguatezza dell’edificio centenario, vetusto e obsoleto, e la carenza cronica del 20% di personale tra le file delle forze dell’ordine, il risultato è un clima deleterio sia per i detenuti che per il personale in servizio con l’evidente conseguenza di aumentare gli episodi violenti, di cui peraltro fu vittima anche la stessa direttrice della struttura proprio il mese scorso. Della situazione è stato informato anche il prefetto e i sindacati si dicono pronti allo stato di agitazione. – Intervistati ROBERT DA RE FNS CISL (AL TELEFONO) (Servizio di Stefano Bozzi)


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