13/05/2024 TREVISO – Governo pronto a partire da fine estate con i progetti per ricavare in ogni regione un Centro per i rimpatri degli immigrati irregolari già dopo l’estate. Il sottosegretario all’Interno Molteni parla di ristrutturare i siti già esistenti e condividere con i territori la realizzazione di nuove strutture, ma dall’Anci Veneto il presidente Conte manifesta grande preoccupazione. Nel Nord Est, l’unico presente è a Gradisca d’Isonzo. || Un Centro di permanenza per i rimpatri in ogni regione, non solo non si frena, ma anzi si accelera. Progetti al via dopo l’estate annuncia il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che per indorare la pillola assicura che nulla sarà calato dall’alto. Come presidente dell’Anci Veneto, ma anche come sindaco di Treviso, Mario Conte da una parte parla di “strutture fondamentali”, dall’altra non nasconde i timori degli amministratori locali.Dieci in questo momento i Cpr in Italia, solo 9 quelli attivi. Nel mancano dunque all’appello altrettanti. In qualsiasi zona si decida di posizionarlo, quella di un centro in cui trattenere i migranti irregolari in attesa di espulsione è una presenza scomoda per comuni e province, siano politicamente di destra o di sinistra. Dal Governo assicurano di avere già pronti studi di fattibilità che però, garantisce Molteni, “devono trovare corrispondenza nella volontà territoriale”. Da qui la richiesta dell’Anci di discuterne preventivamente. – Intervistati MARIO CONTE (Presidente Anci Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)
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