10/05/2024 TREVISO – Attimi di alta tensione questa mattina fuori da un condominio di edilizia residenziale pubblica in via Irlanda, Santa Bona, per l’esecuzione di uno sfratto. L’inquilino viene portato via, fuori un cordone umano cerca di bloccare l’ingresso delle forze dell’ordine. || Dobbiamio entrare dice la voce dell’ufficiale giudiziario: in 10 in un attimo formano un cordone umano , le braccia si intrecciano per bloccare le forze dell’ordine. La tensione si alza,Polizia e carabinieri sfondano il cordone, entrano, i ragazzi, dell’associazione caminantes e del centro sociale Django, cercano di chiudere e resistere. E’ in atto l’esecuzione di un’ordinanza di sfratto, è la sesta. L’uomo, un50enne, padre di famiglia, ma rimasto solo, viene portato fuori, alle spalle un debito con l’ater di circa 20000 euro. Una situazione di fragilità anche mentale denuncia chi questa mattina ha cercato di impedire lo sfratto. Questa violenza non aiuta, ribatte il comune, ci impedisce di lavorare per il suo interesse .Caminantes sta seguendo circa una decina di sfratti contemporaneamente a Treviso, parla di 121 alloggi sfitti del Comune, 243 case Ater sfitte.La casa è una priorità anche per noi chiarisce Tessarolo. Serve un nuovo modello nei contratti di lavoro e una riforma nazionale, da soli, impossibile affrontare questa emergenza. – Intervistati REBECCA LUSTRO (ASSOCIAZIONE CAMINANTES/DJANGO), GLORIA TESSAROLO (ASSESSORE ALLA POLITICHE SOCIALI COMUNE DI TREVISO) (Servizio di Anna De Roberto)


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