08/05/2024 BELLUNO – Caos in Provincia per l’attribuzione delle deleghe ai neo consiglieri eletti lo scorso marzo. Il presidente Padrin accelera rispetto ai tempi concordati e presenta la sua proposta. L’ira dei consiglieri del centro sinistra che respingono le deleghe al mittente. || Il presidente Padrin forza i tempi, disattende la sua stessa richiesta di posticipare la discussione dell’ordine del giorno del centro sinistra al 16 maggio e cioè dopo il deposito delle liste per le amministrative, e comunica la sua proposta di assegnazione delle deleghe ai neo consiglieri provinciali. Il colpo di scena nel pomeriggio di lunedì ha posto le basi per uno scontro al calor bianco: “Col volemose bene non si va da nessuna parte” la risposta del segretario provinciale del Pd Del Bianco.Padrin, dal canto suo, si è affrettato a precisare che la sua concezione è sempre stata quella di un governo unitario dell’ente. “La Provincia ha sul banco tanti temi che necessitano dell’impegno e del lavoro dei consiglieri eletti chiamati a occuparsi delle varie questioni”. Per il prossimo 16 maggio, giorno fissato unanimemente per la discussione dell’ordine del giorno presentato dal centro sinistra, Padrin auspica un confronto che possa aiutare a chiudere il cerchio. Viste le premesse, c’è poco da stare allegri.”Lo scontro non è lungimirante” commenta Silvia Calligaro, la consigliera del centro destra più votata e a cui Padrin ha affidato la vice presidenza oltre alle deleghe a viabilità, infrastrutture, caccia e pesca e agricoltura. – Intervistati ALESSANDRO DEL BIANCO SEGRETARIO PROVINCIALE PD BELLUNO (AL TELEFONO), SILVIA CALLIGARO CONSIGLIERA PROVINCIALE “PROGETTO DOLOMITI” (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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