02/05/2024 LONGARONE – “La variante di Longarone è un’opera indispensabile, da fare bene”. Commenta così il sindaco Roberto Padrin dopo l’incontro pubblico con i vertici di Simico per illustrare il progetto nel dettaglio, in particolare il superamento del tratto fra la confluenza del Piave Maè all’area della fiera. Ma il progetto sostenuto dai cittadini “in trincea” sembra destinato a naufragare. || Trovare una soluzione attenta a risolvere il traffico, ma anche l’impatto visivo. L’impegno sulla carta ci sarebbe, ma in mezzo potrebbero esserci ostacoli autorizzativi che farebbero naufragare la proposta di realizzare un tratto di strada cosiddetto “in trincea”.Variante di Longarone: l’opera da 400 milioni attesa per bypassare l’imbuto che da sempre crea disagi e rallentamenti al traffico sulla 51 di Alemagna è supportata dai fondi destinati all’organizzazione dei Giochi olimpici invernali 2026.Secondo il progetto di Simico la variante dovrebbe transitare per 500 metri all’altezza della fiera su un viadotto alto 10 metri per entrare più comodamente nella galleria di Castellavazzo. Una ipotesi non proprio gradita ai cittadini e nemmeno al Comune di Longarone: medesime le osservazioni, tutte rivolte a sottolineare l’alto impatto visivo dell’opera, e sulle prime sembrava che Simico e Anas avessero colto la necessità di lavorare in trincea.Giusto una settimana fa le cose sono cambiate e pure l’atteggiamento del commissario straordinario di Governo e amministratore delegato di Simico, Saldini, e dell’Anas che deve realizzare l’intervento. Il Comitato Variante di Longarone è insorto: “Quando sembrava che l’incontro fosse una presa d’atto delle richieste ormai recepite, ci siamo trovati di fronte a una netta posizione di contrarietà e di inflessibilità”. Simico e Anas si sono detti contrari alla modifica del progetto per il rispetto delle leggi vigenti e per il rischio idrogeologico. Insomma nulla da fare per il superamento del tratto fra la confluenza del Piave- Maè fino all’area della Fiera in trincea.“Rimaniamo convinti che una soluzione diversa, migliorativa, si debba trovare” – afferma il sindaco Padrin che guarda alle esigenze del territorio e dei suoi cittadini.Il Comitato è pronto a dare battaglia: se non ci sarà un vero cambiamento del progetto, si rischia di assistere a un movimento di opposizione che propone addirittura di bloccare i lavori. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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