26/04/2024 CONEGLIANO – Omicidio Ceschin. Dopo le motivazioni della Cassazione, il procuratore capo di Treviso Martani: «Al tribunale del riesame porteremo nuovi elementi» || Sarà il tribunale del Riesame a dover decidere se i tre imputati del delitto di Margherita Ceschin dovranno o meno tornare in libertà. Gli avvocati Crea e Serpico chiederanno che l’ordinanza di custodia cautelare venga annullata. Questo dopo le motivazioni della cassazione che secondo i legali avrebbe accolto le loro istanze, sottolineando la mancanza di gravita indiziaria. Di tutt’altra opinione la Procura secondo la quale ci sarebbero elementi probatori importanti. Le intercettazioni telefoniche innanzitutto sono ammissibili e utilizzabili, ma dovranno essere motivate: gli inquirenti dovranno spiegare il contesti dei dialoghi fra gli imputati e sopratutto precisare i ruoli di ognuno di loro in questo delitto. Ma non solo, al tribunale del Riesame la Procura porterà un nuovo elemento, quello del bigliettino sequestrato dalla polizia penitenziaria nel carcere di Treviso e ora agli atti. Nel messaggio scritto da Luciano Lorenzo accusato di essere uno dei killer, e indirizzato al mandante dell’omicidio l’ex marito della vittima, Enzo Lorenzon, parole che li inchioderebbe: “io ti resto fedele” e poi “Mio fratello ha fatto il palo”. Il capo della Procura Martani: «elementi che saranno valutati dal riesame ma che sono significativi». In carcere a Treviso Luciano Lorenzo uno degli esecutori materiali del delitto e Juan Maria Guzman che avrebbe fatto da intermediario fra il mandante e i killer. In casa di riposo per motivi di salute lorenzon che secondo la Procura aveva un movente per l’omicidio. Infine nel carcere di Belluno l’altro esecutore materiale, arrestato in Spagna. Mentre manca proprio il fratello di Lorenzo, ancora laitante che dalle stesse parole dell’imputato avrebbe fatto da palo. Un delitto che aveva sconvolto l’intera marca trevigiana. Margherita Ceschin 72anni è stata uccisa nella sua abitazione a Conegliamo, prima tramortita con un colpo alla testa e poi soffocata. Non è stato un furto finito male termina Martani: nei furti i malviventi aspettano che (Servizio di Daniela Sitzia)
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