24/04/2024 VENEZIA – Ultimi preparativi prima della partenza del contributo d’accesso a Venezia. Sarà un esordio “morbido” dice l’assessore al turismo Simone Venturini, dedicata più all’informazione che alla multe a chi non è in regola. || Il conto alla rovescia per l’entrata in vigore del contributo d’accesso a Venezia è ormai questione di ore. Davanti alla stazione ferroviaria, uno dei principali varchi d’accesso alla città, fervono gli ultimi preparativi. Sul piazzale si affollano troupe televisive internazionali: l’obbligo di prenotazione (a pagamento o meno) per l’ingresso in una città è un provvedimento senza precedenti, per lo meno in Europa, e l’assessore comunale al turismo Simone Venturini è impegnato in un autentico tour de force organizzativo e di comunicazione.Ma oltre all’estero c’è da gestire un fronte interno in cui inevitabilmente il dibattito è aperto, come è stato approfondito nel corso di Ring: non solo divergenze con l’opposizione, in questo caso il capogruppo dem a Ca’ Farsetti Giuseppe Saccà, ma anche le modalità dei controlli – che avverranno a campione – ad esempio della validità delle esenzioni. Chi non è in regola rischia sanzioni da 50 a 300 euro.Al termine del programma, il sondaggio tra i telespettatori ha decretato un vasto consenso per un provvedimento il cui approccio, per lo meno in partenza, sarà comunque molto morbido: soprattutto di informazione e accompagnamento del visitatore nel suo percorso di regolarizzazione. D’altro canto il provvedimento è inedito e può non essere ancora conosciuto da tutti. – Intervistati SIMONE VENTURINI (ASSESSORE AL TURISMO VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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