22/04/2024 COMELICO SUPERIORE – Un anno e mezzo di tempo, forse anche poco meno, e il collegamento sciistico fra il Comelico e la Val Pusteria sarà ghiotta realtà nell’ottica dello sviluppo turistico, culturale e socio economico delle terre alte. A Palazzo Piloni sottoscritta la convenzione fra Fondo Comuni Confine e Comune di Comelico Superiore per un importo che sfiora i 50 milioni di euro. || 20 anni di attesa, gli ultimi dieci caratterizzati da uno stop all’apparenza senza via di fuga fino al via libera nel gennaio del 2023 quando la Soprintendenza con il suo parere positivo ha dato il via libera al collegamento sciistico tra il Comelico e l’Alta Pusteria grazie a un progetto denominato Stacco che prevede una serie di azioni integrate per lo sviluppo turistico, culturale e socio economico dell’intero comprensorio. Sul piatto quasi 50 milioni di euro: 30 coperti dal Fondo comuni di confine, 4 dalla Regione Veneto e circa 15 da una procedura di partenariato con i privati. La firma della convenzione tra il Comune di Comelico Superiore e il Fondo dei Comuni di Confine questo pomeriggio a Palazzo Piloni.La chiamata al lavoro di squadra è per tutti ad ogni livello: tempo 6/8 mesi per il permesso a costruire tracciati che entro il 2028 consentiranno il collegamento di un anello da oltre 984 km di piste. Il progetto Stacco prevede, oltre agli impianti di risalita da Valgrande verso Campo di Padola e verso Colesei sopra Passo Monte Croce, opere di restauro e messa in sicurezza del Vallo Alpino dello sbarramento Alto Padola e di Passo Monte Croce. E poi un balcone panoramico e la valorizzazione delle aree umide e di divulgazione del patrimonio Unesco. Se la gestione del carosello sciistico andrà alla Drei Zinnen di Franz Senfter, da sempre vicino al Comelico per nella indeterminatezza del futuro, lo diranno le gare. – Intervistati MARCO STAUNOVO POLACCO (SINDACO COMELICO SUPERIORE), DARIO BOND (PRESIDENTE FONDO COMUNI DI CONFINE), GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE AMBIENTE REGIONE VENETO), LUCA DE CARLO (PRESIDENTE COMMISSIONE TURISMO SENATO) (Servizio di Tiziana Bolognani)

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