20/04/2024 CORTINA D’AMPEZZO – Botta e risposta, a stretto giro, fra il sindaco di Cortina Lorenzi e il segretario provinciale di Sinistra Italiana Perenzin.Al centro della querelle le opere olimpiche e il progetto per l’area ex stazione. Il primo cittadino a Perenzin: “Non accettiamo lezioni su come gestire Cortina d’Ampezzo”. || Schermaglie all’ombra delle Tofane con un botta e risposta a distanza, ma a stretto giro, fra il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, e il segretario provinciale di Sinistra Italiana, Paolo Perenzin. Al centro della disputa, manco a dirlo, le “Olimpiadi dell’insostenibilità” come le ha bollate Alleanza Verdi Sinistra e Sinistra Italiana che puntano il dito anche contro le scelte urbanistiche, decise ormai anche con benestare a maggioranza della Provincia, che riguardano l’area ex stazione di Cortina.”Non accettiamo lezioni da nessuna parte politica su come gestire Cortina d’Ampezzo” la replica tranchant del sindaco Lorenzi: “Non tollereremo interferenze da parte della Provincia nella gestione dei singoli Comuni” tuona il primo cittadino di Cortina che esprime in una nota il suo plauso ai consiglieri di centro destra che hanno votato a favore della variante di Cortina senza politicizzare la questione prettamente tecnica. Lorenzi spiega – meglio – rispiega che si tratta di un progetto di riqualificazione di un’area che necessita di interventi, che non si tratta di speculazione come ha recentemente affermato la consigliera di opposizione De Zanna. Sulla pista da bob, condannata senza se e senza ma da Sinistra Italiana, Lorenzi sostiene che il cofinanziamento di 500 mila euro deliberato dalla Provincia nel 2022 deve essere rispettato. Infine la spinosa questione degli hotel: a meno di due anni dall’appuntamento olimpico mancano all’appello un migliaio di posti letto. Lorenzi a fine marzo ha sollecitato gli albergatori a rispettare gli impegni assunti: i cantieri aperti sono volti alla valorizzazione dell’offerta già presente sul territorio e la situazione è all’attenzione degli uffici competenti. Resta velata l’ipotesi che se non di dovesse trovare la quadra, Cio e Fondazione Milano Cortina potrebbero essere costretti a riconsiderare la distribuzione delle discipline sportive. (Servizio di Tiziana Bolognani)

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