17/04/2024 VENEZIA – Rischiano lo sfratto da un edificio del demanio dove potrebbe sorgere una nuova struttura ricettiva. in vista della sua visita a Venezia, i residenti dell’ex caserma Sanguinetti di Castello scrivono al Papa per raccontare il loro dramma. || “Caro Santo Padre, desideriamo mostrarLe cosa si nasconde dietro le quinte di questa vetrina di prestigio per l’arte contemporanea che è diventata in questi giorni Venezia”. Comincia così la lettera che il Gruppo San Pietro e Sant’Anna di Castello è riuscito a far consegnare privatamente a Papa Francesco in vista della sua visita in città.Al centro c’è nuovamente il futuro delle famiglie che vivono nell’ex Caserma Sanguinetti per le quali nel 2022 si era attivata una vasta campagna di sostegno,con raccolta firme, contro la possibilità che il complesso attualmente di proprietà demaniale nel quale abitano, si trasformasse in un nuovo albergo di 3.500 metri quadri.Gli inquilini non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, ma le dichiarazioni a mezzo stampa del direttore regionale dell’agenzia del demanio, che ha parlato di lavori al tetto che non possono essere eseguiti coi condomini presenti, ha riacceso le preoccupazioni.In assenza di comunicazioni ufficiali Giovanni Andrea Martini di “Tutta la Città Insieme” ha depositato un accesso agli atti.“Vorremmo ricevere da Lei – si conclude la lettera al Papa – un po’ di coraggio e conforto per continuare a resistere alle potenze speculatrici e continuare a vivere nelle nostre case, come i normali residenti di una città normale”. (Servizio di Filippo Fois)
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