15/04/2024 MESTRE – «Dalla rapina io e mia moglie non dormiamo più, non so se riaprirò il bar», parole di Michele il barista di origine cinese di Mestre accoltellato e preso a pugni, sabato scorso dal malvivente già preso dalle forze dell’ordine || «Dalla rapina io e mia moglie non dormiamo più, non so se riaprirò il bar», parole di Michele il barista di origine cinese di Mestre accoltellato e preso a pugni, sabato scorso dal malvivente già preso dalle forze dell’ordine. Preso il violento rapinatore seriale in monopattino autore di una duplice rapina a Mestre. E’ un italiano tra i 40 e i 45 anni già noto alle forze dell’ordine. Sabato scorso sul suo monopattino con uno scippo tramutatosi in rapina ha prima causato la rottura dello zigomo sinistro ad una turista in via Piave, poi con la violenta aggressione al bar Tivoli, all’angolo tra Corso del Popolo e via Mestrina, ha seminato il panico nel cuore della città. Lo scioccante racconto di Michele, il barista accoltellato di origine cinese preso a pugni dal malvivente. Il barista accoltellato, ci mostra il viso gonfio con gli occhi tumefatti dai pugni e le botte prese anche in faccia. Al momento dell’aggressione, il marciapiede pedonale era pieno di gente, ora testimone della rapina. E’ la seconda rapina, ai danni dello stesso locale, da parte dello stesso malvivente racconta sempre Michele. 20 giorni di riposo la prognosi. Un tempo che certamente non sarà sufficiente a lenire lo shock e la paura cui da sabato scorso sono prede lui e la moglie, racconta sempre l’aggredito. (Servizio di Annamaria Parisi)
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