12/04/2024 PONTE SAN NICOLO’ – Non verrà eseguita l’autopsia sui corpi delle vittime della strage di Suviana, il primo esame dopo il ritrovamento conferma la morte a causa dell’esplosione. A Ponte San Nicolò il dolore della famiglia di Adriano Scandellari, le parole della moglie riportate dal sindaco del comune dell’hinterland di Padova || Nonostante lo strazio immenso ha scelto parole dolci per dare alle figlie l’anunncio peggiore della loro vita, il loro papà era stato ritrovato morto. E’ chiusa nel dolore la famiglia di Adriano Scandellari l’ingegnere di Ponte San Nicolò vittima dell’espolosione nella centrale idroelettrica di Suviana. A riportare il dolore composto e dignitoso di questa famiglia è il sindaco Martino Schiavon che era presente al momento dell’identificazione del corpo del 57enne padovano. Il corpo di Adriano Scandellari è stato ritrovato in un tunnel tra il nono e l’ottavo piano, forse stava cercando di scappare dopo l’eplosione ma è stato schiacciato dal cedimento del solaio ed è stato spinto al piano di sotto. Dei quattro operai dispersi trovati morti due sono stati proeitatti verso il passo e altri erano già al nono piano nelle loro postazioni di lavoro. Sono questi i primi dati emersi dopo i ritrovamenti dei vigili del fuoco. All’origine della strage sul lavoro ci potrebbe essere un problema all’alternatore che potrebbe essersi sbilanciando rompendo i cuscinetti, l’unico punto di tutta la centrale in cui c’è olio. L’ipotesi è stata avanzata da Giovanni Toffolo, che fino a due anni fa commissioning manager del team di Enel Green Power. Ma a Ponte San Nicolò è il giorno del dolore.La salma di Adriano Scandellari è all’obitorio di Bologna, la Procura dopo le prime ispezioni dei corpi ha deciso di non disporre l’autopsia Il sindaco sta pensando al lutto cittadino per il giorno dei funerali. – Intervistati MARTINO SCHIAVON (Sindaco di Ponte San Nicolò) (Servizio di Valentina Visentin)

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