09/04/2024 TREVISO – Ritrovati negli archivi del Comune di Treviso gli atti di dieci bambini tra gli 0 e i 12 anni, rimasti vittime del tragico bombardamento della città il 7 aprile 1944 e mai conteggiati tra i morti: «Ora non saranno più dimenticati». || Pietro, Adele, Carla, Giuseppina, Pompilio, Giuseppe, Annita, Amedeo, Renzo, Ivana. Sono i nomi dei dieci bambini rimasti vittime, insieme agli altri 128 già identificati, del bombardamento del 7 aprile 1944. Piccoli deceduti a causa delle ferite riportate in seguito all’attacco su Treviso e rimasti nell’oblio fino a pochi giorni fa. Le porte della piccola chiesa della Madonnetta che una volta aperte svelano i nomi e alcuni dei volti dei 128 bambini tra gli 0 e i 12 anni deceduti nel bombardamento. Alcuni ritratti insieme alle loro mamme, morte con loro sotto l’attacco nemico, quel venerdì santo 1944. I loro nomi sulle lapidi alle pareti, a cui si aggiungeranno anche quelli dei 10 piccoli angeli – così sono stati chiamati – rimasti per 80 anni tra le pagine dei registi dell’anagrafe. Un lavoro di ricerca storica, incrocio di dati, analisi di documenti, libri e foto che ha portato a dare un’identià a dei piccoli che ora, non saranno più dimenticati. Immersa nel verde e nel silenzio, la chiesa della Madonnetta sarà luogo della loro memoria. – Intervistati ANTONELLO HRELIA (Associazione vittime civili di guerra), DAVIDE ACAMPORA (Consigliere comunale Treviso ), DINO DANIOTTI (Presidente Associazione Vittime civili di Guerra Treviso) (Servizio di Edy Caliman)
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