09/04/2024 BELLUNO – Violenza di genere. Nel 2023 i centri antiviolenza della provincia di Belluno hanno svolto oltre 1250 interventi per supportare le donne vittime di violenza prevalentemente fra le mura domestiche. Quasi 11 mila i collooqui e oltre 1.600 donne accolte dal 2004. La morte di Giulia Cecchettin , il giusto clamore che ha suscitato ha contribuito a risvegliare le coscienze. || Il primo passo per uscire dalla violenza di genere è la rinnovata consapevolezza delle vittime; la tragica morte di Giulia Cecchettin è servita ad amplificare e ad evidenziare la necessità di denunciare qualsiasi stato di necessità. D’altro canto la scia inarrestabile di dolore e morte non può lasciare indifferenti; le storie si rincorrono, si somigliano l’una con l’altra, colpiscono per la straziante drammaticità e a volte lasciano addosso la sensazione che si sarebbero potute evitare.Martina Semenzato è la presidente della commissione bicamerale sui femminicidi che sta lavorando da un lato sulla promozione della prevenzione, anche culturale, e dall’altro sugli interventi a favore delle case rifugio e dei centri antiviolenza. I fondi nelle leggi di bilancio sono una voce importante: i 40 milioni stanziati dall’ex Governo Draghi dovranno essere impiegati entro la fine del 2024.Fondamentali la divulgazione, domani sera a Fusine di Val di Zoldo di violenza di genere parleranno la vice procuratrice della Repubblica di Belluno, Roberta Gallego, con la presidente di Belluno Donna, Francesca Quaglia, e la rete. – Intervistati MARTINA SEMENZATO (PRESIDENTE COMMISSIONE BICAMERALE FEMMINICIDI) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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