08/04/2024 BELLUNO – Fedeli di religione cristiana e islamica si sono riuniti in centinaia sabato sera a Belluno per festeggiare la fine del Ramadan. Un evento per il capoluogo, capofila in Veneto dell’iniziativa voluta e condivisa dal vescovo Marangoni e dall’Imam Zaccaria. || Le 19.51 di sabato scorso. Area antistante Porta Dante fra i due giardini di Piazza dei Martiri. E’ l’ora ufficiale del tramonto al termine della giornata di digiuno per i fedeli di religione islamica ed è arrivato il momento di mangiare e di socializzare. Ma a Belluno, quest’anno, l’iftar è diventato evento condiviso fra fratelli, fortemente voluto dal vescovo Renato Marangoni e dall’Imam Zaccaria. Un celebrazione unica nel suo genere fra i capoluoghi del Veneto. L’invito è stato accolto da centinaia di persone della comunità cattolico cristiana e quella musulmana che con un gesto semplice, quello della convivialità, hanno lanciato un messaggio fortissimo e di grande impatto sociale. Alla cena si sono avvicinati tutti in una fila ordinata; l’entrè a base di tè alla menta accompagnato da datteri ripieni di noci e poi le pietanze tipiche della tradizione marocchina e di quella italiana con le quali sono state imbandite le tavole.Anche l’amministrazione comunale di Belluno ha partecipato all’evento con l’assessora Roberta Olivotto. – Intervistati ZAKHARIAE MOHSSINE (IMAM DI BELLUNO), MONS. RENATO MARANGONI (VESCOVO DI BELLUNO FELTRE), ROBERTA OLIVOTTO (ASSESSORA ISTRUZIONE COMUNE DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(M7BR94hcCD4)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria