TREVISO – Maxi operazione in tutta italia contor la pedopornografia, tra i denunciati c’è anche un trevigiano. Tre gli arrestati: uno di loro un carabinieri che scambiava immagini e vidoe di bambini direttamente dai pc della caserma || C’è anche Treviso tra le 16 città in cui sono stati operate dalla perquiosizioni e sequestri nell’ambito dell’operazione Scacco Matto contro la pedopornografia. 20 le persone denunciate, uno di loro è trevigiano. Tre gli arresti tra Pisa e Napoli per detenzione e divulagazione di materiale pedopornografico nonchè istigazione a pratiche di pedofilia. Un quadro quello disegnato dalla Procura distrettuale di Catania che ha coordinato l’operazione condotta dalla polizia: agghiacciante. Racconta di una fitta rete nata per scambiare e divulgare materiale con contenuti raccapriccianti di abusi su minori, anche neonati,tutti catalogati e divisi per sesso, etnia, età. In questo gioco criminale si sono infiltrati per oltre un anno poliziotti sotto copertura. L’operazione è scaturita da un monitoraggio del web e dal successivo rinvenimento di un sito, ospitato su server di un Paese estero: conteneva immagini di pornografia minorile e commenti che istigavano esplicitamente alla commissione di atti sessuali in danno di minori, pubblicati da centinaia di utenti del tutto anonimi. Molti di questi utenti, una volta entrati in contatto tra loro, si spostavano su altre piattaforme virtuali ritenute più sicure, con sistemi di anonimizzazione (TOR, VPN) e servizi di messaggistica crittografata. Durante le indagini agenti della Polizia Postale di Catania e del Centro Nazionale di contrasto alla Pedofilia online (Cnaipic) di Roma sono riusciti anche a localizzare alcuni dei luoghi degli abusi e a identificare tre vittime, per loro sono già stati attivati protocolli di tutela.