04/04/2024 AURONZO DI CADORE – Valanga a Misurina. La sezione del Cai di Forni Avoltri, organizzatrice dell’escursione ai Cadini di Misurina di martedì scorso, è nella bufera. Accuse vengono lanciate ai vertici del sodalizio per avere messo in pericolo la vita della comitiva di ragazzini portati in quota nonostante il bollettino valanghe segnalasse pericolo 4. Dubbi sulla dinamica dei soccorsi. || Ai quotidiani locali, Fabio Del Fabbro, referente dell’attività giovanile del Cai di Forni Avoltri ha dichiarato: “La vicenda sta prendendo una brutta piega”. Sotterrati dai commenti poco edificanti dei social e pure dalle parole espresse in punta di penna dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, i componenti del sodalizio nel tardo pomeriggio di oggi si sono riuniti per fare il punto della situazione.Dopo la valanga di martedì ai Cadini di Misurina che per miracolo non si è tramutata in tragedia, oltre agli interrogativi nelle ore immediatamente successive ai soccorsi, si sono insinuati dubbi perfino sulla fortuita, quanto provvidenziale, presenza di due militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Auronzo. E’ grazie a Cristiano Romanin e a Enrico Tach, entrambi legati al movimento sportivo di biatlhlon di Forni Avoltri, che si è potuta salvare la 15 enne travolta dalla neve, trascinata per una sessantina di metri e sepolta da una coltre di 60 centimetri. Nel frattempo, il secondo scialpinista travolto dalla neve e rimasto intrappolato dalla cintola in giù, riusciva a liberarsi grazie all’aiuto degli operatori, dei compagni di gita e degli strumenti di supporto in suo possesso. L’escursionista è stato soccorso dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites giunto in supporto dell’eliambulanza del Suem 118 di Pieve di Cadore che ha recuperato con verricello la 15 enne “trasportata – riferiscono nella nota le Fiamme Gialle – in condizioni di ipotermia e con diverse ferite al San Martino di Belluno”. Successivamente l’elicottero di Bolzano ha caricato a bordo due componenti della comitiva, fratello e sorella.L’uscita di scialpinismo del 2 aprile era stata divulgata dal Cai di Forni Avoltri il 25 marzo scorso con un comunicato: la destinazione – si legge – sarebbe stata decisa in base alle condizioni di innevamento e al numero delle iscrizioni. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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