02/04/2024 TREVISO – La squadra mobile di Treviso denuncia due minori ritenuti responsabili di una tentata rapina e aggressione. Anche la vittima è un minorenne 16enne all’epoca dei fatti || Un incontro per vendere un borsello si trasforma in una rapina con tanto di aggressione a calci e pugni. Vittima un 16enne di origini straniere che lo scorso agosto mette in vendita sui social un borsello per 40 euro. Contattato da un 14enne anche lui di origini straniere, i due si danno appuntamento in via Campania a due passi dalla Chiesa di San Liberale. Al momento dell’incontro però il 14enne si presenta in compagnia di un amico italiano di 15 anni, i due prima di pagare il borsello chiedono di poterlo indossare, il 16enne lo consegna ed è a quel punto che i due fuggono. La vittima inizia ad inseguirli riuscendo a raggiungerli, i due amici allora reagiscono, gettano a terra il ragazzo e iniziano a picchiarlo con calci e pugni, abbandonando poi il borsello prima di scappare. Il giovane ferito si reca in pronto soccorso con contusioni multiple, e viene dimesso con una prognosi di sette giorni. Scattano immediate le indagini degli agenti della squadra mobile della Questura di Treviso che riescono a identificare in poco tempo uno dei due presunti responsabili, l’attività investigativa prosegue poi nei mesi successivi per risalire anche all’altro giovanissimo. Entrambi vengono denunciati per tentata rapina aggravata. A San Liberale la presenza di gruppi di ragazzini che si rendono protagonisti di piccoli furti o atti di vandalismo è ben nota, negli ultimi tempi a finire vittime di questi episodi gli operai impegnati nei lavori nel quartiere (Servizio di Francesca Bozza)


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