01/04/2024 VENEZIA – Il Porto di Venezia, ma anche quello di Chioggia, stanno disegnando il loro futuro. Riuniti sotto il controllo dell’Autorità Portuale dell’Alto Adriatico, ecco quali sono le priorità. || Momento di svolta per il Porto di Venezia. E’ il momento di decidere scelte e strategie per il domani, avere una visione che lo proietti nel futuro, un futuro inserito nell’economia globale e nelle dinamiche internazionali.E due sono le strade su cui riaprire il dibattito con le istituzioni. Il documento strategico di pianificazione di sistema, come è definito tecnicamente, e il piano regolatore portuale.Il mercato è cambiato, c’è da valorizzare il porto e l’area industriale che c’è dietro.C’è poi il progetto “Channeling”, per gli scavi concordati con l’Unione Europea, perchè da fare non in un porto normale, ma a Venezia, ovvero scavi all’interno della laguna, che sono tutta un’altra cosa.C’è poi la questione fanghi, con la creazione di un’isola per raccoglierli.L’ambiente infatti è prioritario per il Porto, e l’attenzione all’ambiente è all’interno di ogni progetto e di ogni opera in programma. – Intervistati FULVIO LINO DI BLASIO (Presidente Autorità Portuale Adriatico Settentrionale ) (Servizio di Federico Fusetti)


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