28/03/2024 BELLUNO – Di altro terremoto parliamo. Ma stavolta si tratta di una serie di scossoni politici che oggi hanno investito la Provincia: la Lega rompe con gli alleati del centro destra, Sinistra Italiana si lancia in un attacco senza precedenti nei confronti del presidente Padrin. || Il segretario provinciale del Carroccio rompe l’asse di non belligeranza fra il presidente della Provincia, Roberto Padrin, e il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, le cui mire, si sa, sono quelle di far avanzare la neo eletta Silvia Calligaro, coordinatrice provinciale del partito della Meloni. Nel pomeriggio Andrea De Berardin, rivendicando le caratteristiche del Carroccio “sindacato del Nord”, ha comunicato l’uscita dalla lista degli alleati di centro destra e la formazione di un gruppo consiliare autonomo che farà capo al neo eletto consigliere Marzio Sovilla: “Sovilla risponderà direttamente al partito, così saremo liberi di valutare di volta in volta le migliori scelte per l’Ente provincia” ha scritto in una nota nella quale specifica comunque che la scelta non pregiudica i rapporti con Fratelli d’Italia e Forza Italia. La “gatta da pelare” è arrivata nelle mani del presidente Padrin nel pomeriggio, a poche ore dall’attacco sferrato dall’ex consigliere Paolo Perenzin, segretario provinciale di Sinistra Italiana. Il nodo del contendere: la posizione della Provincia sulla pista da bob, in particolare sul cofinanziamento dell’opera per 500 mila euro votato nel 2022 sulla base del progetto oggi ampiamente disatteso sia in termini di costi che di consumo di suolo e di sostenibilità. “Padrin non si può nascondere dietro a un imbarazzante “non si può tornare indietro” tuona Perenzin a cui, serafico risponde il numero uno di Palazzo Piloni: “Pur in mancanza di risposta ufficiale, Simico ha confermato che il progetto in corso di realizzazione è quello originale per la parte sportiva”. Tradotto: si va avanti così, senza ipocrisia e con l’impegno assoluto per il territorio. Il presidente, che pare non avere intenzione di porgere l’altra guancia, la sua stoccata a Perenzin la riserva in punta di penna. Scrive Padrin: “La riqualificazione della Eugenio Monti è un impegno approvato all’unanimità dal consiglio, con l’astensione del consigliere Pe (Servizio di Tiziana Bolognani)
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