28/03/2024 MESTRE – S’impennano i numeri delle richieste di cassa integrazione nell’artigianato. L’allarme è lanciato dalla Filctem Cgil di Venezia che analizza anche i problemi con cui deve fare i conti il settore. || Sono i numeri di un bollettino di guerra di un settore in crisi quelli relativi all’incremento ormai mensile di richieste di cassa integrazione del settore artigiano. Nel 2022 erano quasi 130mila, nel 2023 quasi 220mila, con un impennata del 70 %. Nel mese di gennaio si è registrato un incremento di quasi il 140%, rispetto allo stesso mese del 2023.Il settore del tessile da anni soffre la concorrenza di paesi che producono a costi inferiori mantenendo però una certa qualità, mentre l’aumento dei costi energetici costringe il settore vetro artistico ad una rincorsa della sopravvivenza. Il settore del calzaturiero del nostro territorio inveceha perso la sua grande forza e caratteristica, quella diprodotti di alta qualità che conferiva quasi un ruolo di artisti agli artigiani. – Intervistati DAVIDE STOPPA (FUNZIONARIO FILCTEM CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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