27/03/2024 VENEZIA – Ad oltre 20 mesi da quando il Parlamento gliene ha dato facoltà, il Comune di Venezia non ha ancora regolamentato le affittanze turistiche. Un ritardo gravissimo secondo il capogruppo dem Giuseppe Saccà che rileva come la residenzialità stia diventando un problema anche nell’entroterra. || Dai banchi dell’opposizione il capogruppo dem Giuseppe Saccà ha fatto due calcoli. Sono passati circa 640 giorni, più di 21 mesi, quasi due anni, dall’emendamento di Nicola Pellicani al Decreto Milleproroghe del Governo Draghi che, in assenza di una normativa nazionale, concedeva a Venezia la facoltà di essere l’unico Comune in Italia a poter regolamentare le locazioni turistiche. Una facoltà che non è mai stata applicata. Da allora Venezia è scesa a 49mila abitanti e i posti letto turistici sono diventati più di 50mila.Senza contare ciò che avviene nelle isole e a Mestre, solo a Venezia città – cioè nei sei sestieri più la Giudecca – da un lato ci sono più di mille alberghi, dall’altro ci sono quasi 5.800 case in affittanza turistica per più di 22mila posti letto. Spesso gestiti da un numero ristretto di proprietà. Più in generale se si comprende la terraferma in tutto il Comune di Venezia ci sono quasi 80mila posti letto turistici. Un numero in continua crescita. Gli abitanti invece sono 250mila il minimo storico dalla fondazione del Comune nel 1926. – Intervistati GIUSEPPE SACCA’ (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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