23/03/2024 BELLUNO – Non sarà indolore per il Comune di Belluno la mancata designazione di un suo rappresentante nel nuovo consiglio generale della Fondazione Cariverona. E’ la prima volta che accade e il caso è già oggetto di richieste di chiarimento ufficiale. || C’è una nuova gatta da pelare per Oscar De Pellegrin. Il sindaco di Belluno è di nuovo sotto accusa dopo che per la prima volta nel consiglio generale della Fondazione Cariverona eletto lo scorso 15 marzo non siederà un rappresentante del Comune di Belluno. La notizia ha creato malumori e imbarazzo. Che cosa è accaduto? Come mai nella terna proposta dal Comune di Belluno nessuno dei candidati è stato ritenuto idoneo e perchè non c’è stata condivisione dei nomi? Ai quesiti a raffica, contenuti nella domanda di attualità sottoscritta dai consiglieri Lagrua e Ferro di “Più forte insieme” sarà chiamato a rispondere il sindaco. Il posto nel consiglio generale della Fondazione Cariverona è di assoluta rilevanza e prestigio. Fra i nuovi membri ci sono: per il Comune di Feltre il prof. Claudio Doglioni, primario di anatomia patologica al San Raffaele di Milano, l’ex primario di malattie infettive al San Martino di Belluno, Francavilla, indicato dall’Ulss Dolomiti, Grazia Settin, del cda della Galvalux designata dal Comune di Pieve di Cadore e Michele Cassol, dottore forestale, indicato dal vescovo di Belluno Feltre. Secondo indiscrezioni il compito di formare la terna è stato delegato al segretario cittadino della Lega Paolo Luciani che al sindaco avrebbe indicato tre componenti del direttivo del Carroccio di Belluno, tra loro Luciano Da Pian e Daniele Libralon ma le loro referenze non sarebbero state ritenute indonee dalla Fondazione. Il gruppo “Più forti insieme” punta ancora una volta il dito sulla mancanza di comunicazione al consiglio comunale da parte del sindaco. “Può darsi che della terna siano stati informati i consiglieri della sua più stretta maggioranza” afferma Ferro che con Lagrua da quella compagine sono usciti dopo la decisione della Lega di inviare un tutor per tenere a bada i consiglieri recalcitranti. – Intervistati ROBERTO FERRO CONSIGLIERE “PIU’ FORTI INSIEME” BELLUNO (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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