20/03/2024 SAN DONA’ DI PIAVE – Potrà tornare al lavoro una delle oss che insultava gli anziani ospiti nella casa di riposo degli orrori “Monumento ai caduti”, ma Isvo, che gestisce la struttura non ci sta e dice: “ci appelleremo”. Indignato anche il sindaco di San Donà. _________________________________ || “Devi morire.. ti butterei la bacinella in faccia…ti darei uno schiaffone… animale…”. E ancora: “Sei una bestia… un mongolo”. Sono alcune delle frasi che Rita Esposito, una delle operatrici finita nell’inchiesta per maltrattamenti nella casa di riposo degli orrori di San Donà di Piave, diceva agli anziani ospiti. Per il giudice, però, la sua condotta è ritenuta «di particolare gravità si legge, idonea a recedere irrimediabilmente il rapporto fiduciario con l’azienda». Il giudice ha valutato come “attenuante” l’unicità dell’episodio. E con questa motivazione il Tribunale di Venezia ha annullato il licenziamento disciplinare. Una sentenza che l’impresa Socio sanitaria Veneto Orientale, Isvo, ha intenzione di impugnare. – Intervistati MICHELE BASSO (PRESIDENTE ISVO), ALBERTO TESO (SINDACO DI SAN DONA’ DI PIAVE) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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