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JESOLO | COVID. «GRANDE LO SGOMENTO PER NON ESSER RIUSCITI A SALVARE TANTA GENTE»

18/03/2024 JESOLO – Oggi 18 marzo giornata per le vittime del covid. E’ ancora grande lo sconforto per come il virus abbia cambiato la vita a tante famiglie. Il racconto di chi in quei tragici giorni si trovava in prima linea, come il dottor Fabio Toffoletto del covid hospital di Jesolo || Oggi 18 marzo giornata per le vittime del covid. E’ ancora grande lo sconforto per come il virus abbia cambiato la vita a tante famiglie. Il racconto di chi .in quei tragici giorni si trovava in prima linea, come il dottor Fabio Toffoletto del covid hospital di JesoloE’ ancora lo sconforto e lo sgomento con cui il dottor Toffolletto, già direttore del Covid hospital di Jesolo, ripercorre il tragico arrivo della pandemica da Covid. Era l’ora di pranzo del 21 febbraio 2020 quando anche qui in Veneto si riusci a dare un nome a quelle improvvise e all’inizio, quasi inguaribili polmoniti. purtroppo tante anche le famiglie veneziane che non sono riuscite a salutare genitori, amici e parenti morti per via del covid. Ricoverati e mai più tornati a casa. «L’idea di utilizzare i tablet per mettere in comunicazione i pazienti, quelli svegli e collaborati, con i familiari a casa faceva sentire meno soli anche noi medici», rivela oggi il dottor Toffoletto. Così spiegando come ogni forma di contatto in quei giorni tanto critici, com’è noto, fosse vietata. Tante le vittime e i malati da covid. La risposta a chi, ancora oggi, continua a negare la sua esistenza – Intervistati FABIO TOFFOLETTO (Ex Direttore Unità Anestesia e Rianimazione Ulss4) (Servizio di Annamaria Parisi)


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