18/03/2024 BELLUNO – E’ finita con un 5 – 3 – 2 la partita per il rinnovo del consiglio provinciale di Belluno. Maggioranza alla lista di centrodestra, un risultato sopra le aspettative al gruppo dei candidati civici che conquistano due rappresentanti, tre al centro sinistra. A chiusura scrutinio ieri pomeriggio punto stampa del presidente Padrin. || 5-3-2: è il modulo con cui il presidente della Provincia di Belluno dovrà familiarizzare, per la prima volta dal suo personale esordio a Palazzo Piloni che è coinciso con l’entrata in vigore della Delrio. Perchè per la prima volta a contendersi un posto da consigliere provinciale è stata messa in piedi una vera e propria sfida fra schieramenti opposti, con l’esordio di una lista civica. Il nuovo consiglio provinciale uscito dal voto del 16 marzo sarà composto da 5 esponenti di Progetto Dolomiti del centro destra, 3 di Futura del centro sinistra e 2 civici di Obiettivo Provincia. La consigliera più votata è stata Silvia Calligaro, sindaca di Vigo di Cadore e coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia ma il gruppone di centro destra che puntava ad ottenere la maggioranza assoluta gioisce a denti stretti. Sorride il centro sinistra che ha ottenuto un numero maggiore di voti rispetto alle previsioni e riporta in consiglio Pieve di Cadore con la sindaca Sindi Manushi. La civica è soddisfatta: il risultato ottenuto pareva insperato e invece mostra come sia possibile lavorare su un progetto al di fuori degli schemi dei partiti. – Intervistati ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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